Tower of God

Introduzione
Trama
La storia narra di Baam Venticinquesimo, il quale è cresciuto immerso nella totale solitudine e oscurità.
L’unico spiraglio di luce per Baam fin’ora è stato Rachel, la ragazza che fin da quando ha memoria gli è stato accanto e raccontandogli degli anettoti sul mondo esterno è riuscita anche a insegnare a parlare al giovane Baam.
Rachel, però, ha una fissazione che al giovane sembra assurda: vuole vedere le stelle. Ma la ragazza è pronta a fare di tutto pur di soddisfare questo suo desiderio.
Infatti è persino disposta a entrare nella Tower of God, una struttura gargantuesca sulla cui vetta, si narra, che ogni desiderio possa essere esaudito.
Il giovane Baam decide di seguire la sua luce senza esitazione, ma perde immediatamente le sue tracce e pur di ritrovarla è costretto a sottostare al rigido sistema di test che regola la scalata di ogni singolo piano della Torre.
Nella torre, grazie all’aiuto della principessa Yuri Jahad e della sua arma leggendaria Marzo Nero, Baam contro ogni previsione riesce a superare la prima prova.
Nelle prove successive Baam riesce a farsi apprezzare e apprezzare da molti dei suoi avversari e alleati, stringendo una profonda amicizia in particolare con il calcolatore ed leggermente sadico Khun Agero Agnes e con Rak Wraithraiser, un enorme coccodrillo con un’autostima pari alle sue grandi dimensioni.
Ma in un mondo immobile come la Torre, dove ogni brezza di cambiamento viene contenuta ancor prima che possa creare alcun danno, la presenza anamale di Baam è qualcosa che nessuno aveva calolato e tutti sembrano voler ostacolare.
Perché?
Cosa ha a che fare Baam con Jahad, il leggendario, immortale e onnisciente Signore della Torre?
Con un crescendo di insoddisfazione a regnare nell’aria marcescente della Torre e un’imminente guerra civile alle porte, la scalata per l’ultimo piano per Baam è solamente iniziata.
Le risposte, però, potrà averle solo l’audace che raggiungerà la cima.
Pareri e Riflessioni
La colonna sonora è molto piacevole da ascolta, non rappresenta un masterpiece, ma di sicuro non è neanche da scartare. Anzi!
Lo stile grafico non è dei migliori sfortunamente, ma non è neanche dei peggiori mai visti. Ci si può abituare senza particolari difficoltà.
Per quanto concerne le animazioni, la loro qualità è molto altalenante specialmente verso l’inizio.
Invece quello che non ho apprezzato particolarmente è il continuo inserimento di abilità , zone e personaggi senza un particolare approfondimento anche se sarebbe richiesto per coinvolgere maggiormente lo spettatore.
Ulteriormente per ora ci sono varie domande ancora rimaste senza risposta per gli spettatori trovandosi a guardare questa opera.
Trailer
Nel caso voleste visionarlo, lo trovate senza difficoltà premendo sul pulsante qua a destra.